domenica 31 agosto 2025

Pirografia su legno: il Camoscio

 

Aveva visto i camosci saltare i precipizi. Il loro
salto era un rammendo tra due bordi. Un punto di 
sutura sopra il vuoto

Vedere i camosci, liberi, saltare sulle rocce, leggeri come farfalle, è una delle esperienze più belle che si possano fare in montagna. Spesso ti appaiono quando meno te lo aspetti, quando lo sguardo è rivolto a terra e l’unico rumore è quello dei tuoi scarponi sulle pietre del sentiero e il ritmo del tuo respiro ti conta la fatica. Alzi gli occhi ed eccoli lì, sorpresi dal tuo arrivo, si allontanano quel tanto da frapporre sicurezza tra loro e te, e poi sempre si fermano a guardarti, dall’alto verso il basso, e ti senti piccolo, ospite, forse nemmeno troppo gradito. Con quello sguardo un po’ canzonatorio soppesano il tuo valore e sembrano ridere della tua stanchezza. Pazienti attendono che il tuo passaggio si spenga sulla montagna ripristinando il silenzio e la solitudine. La loro vita ci è segreta come la nostra a loro, ma in quello spazio di pochi secondi si stabilisce un contatto.  


Un dono prezioso. Così lo celebra Erri De Luca nel suo meraviglioso libro “Il peso della farfalla” da cui ho tratto la frase che ho inciso sul legno. 


Un piccolo oggetto fatto da me che, assieme ad altri, andrà ad abbellire la mia casetta a Cosio, specchio del mio cuore e della mia anima. 

💚 Si effettuano lavori simili personalizzabili,  su ordinazione 💚

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